L’avviso da emanare sarebbe quasi pronto ma dall’assessorato regionale non confermano e non smentiscono. L’accordo, però, sarebbe guà stato chiuso con i rappresentanti degli Enti e con le parti sociali. Per recuperare i fondi destinati alla Formazione professionale negli ultimi anni e soprattutto per recuperare le tante ore di formaione che non sono state erogate, l’assessorato regioanle avrebbe pronta una sorta di ‘sanatoria’, un provvedimento che in poche settimane potrebbe far ripartire la formazione in attesa di una revisione del sistema con gli Avvisi nuovi che governeranno i prossimi corsi, quelli dal 2019 in poi.

L’accordo prevederebbe il ‘recupero’ degli Enti professionali che erano in attività nel 2011 ai quali verrebbe affidato il dpoppio delle ore di Formazione professionale erogate quell’anno ma con il sistema ‘a sportello’. Sarebbero, insomma, non più gli Enti a proporre progetti di formazione in base ai criteri dell’Avviso e a cercarsi i corsisti ma viceversa i ragazzi a presentarsia ll’Ente con la loro richiesta formativa che dovrà rispettare le cstegorie contemplate nll’Avviso e che devono essere definite secondo ricerca di mercato, esigenze delle aziende e tipologie di offerte di lavoro nel territorio allargato.

Ma per far ciò occorre prima verificare se quegli Enti sono ancora disponibili e se hanno ancora i requiisti per fare i corsi oltre alla volontà di gestirli. Ma soprattutto si tratta di conoscere disponibilità e posizione dei formatori, ovvero il personale che dovrebbe essere utilizzato. Ecco perchè l’Avviso in preparazione viene anticipato da un altro provvedimento dell’assessorato Formazione. Si tratta del questionario conoscitivo di mantenimento e approfondimento dei requisiti che è stato pubbliato ieri dalla Regione.

È un passaggio molto importante, attraverso cui l’amministrazione regionale manifesta l’esigenza di aggiornare tutti gli elementi informativi relativi al profilo professionale di ciascun operatore, anche in vista della pubblicazione dell’avviso “a catalogo”, che avverrà entro la fine della settimana in corso.

“E’ necessario acquisire informazioni specifiche sugli operatori, che da anni vivono una condizione di grave disagio – spiega Lagalla – per consentire l’adozione di misure adeguate al rilancio del settore. In questo modo, sarà possibile individuare le soluzioni più opportune rispetto alle diverse situazioni professionali e soggettive”. Coerentemente con i profili richiesti, alcuni potranno essere riassorbiti dagli stessi enti che parteciperanno al nuovo avviso, altri potranno essere destinatari di azioni di prepensionamento, integrando le misure nazionali di pensionamento anticipato. Anche a tal fine, il questionario conoscitivo rappresenta un importante strumento utile a delineare un quadro aggiornato delle competenze e dei profili professionali che compongono l’albo, da cui gli enti potranno attingere per l’erogazione dei corsi e assicurare la qualità dell’offerta formativa, valorizzando le esperienze e le professionalità degli aventi diritto.

La conoscenza della composizione dell’albo è il primo passo di un processo di progressivo rinnovamento del sistema e di riqualificazione delle sue professionalità. “Con la ripresa delle attività formative e con i necessari percorsi di riqualificazione – aggiunge Lagalla – si pongono le nuove basi per il rilancio del sistema, secondo una nuova strategia orientata alla qualità dell’offerta e alla misurazione degli obiettivi, ma anche nel rispetto di quanti sono stati drammaticamente e pesantemente colpiti dalla lunga stagione di crisi della formazione professionale. Convinto dell’utilità della rilevazione, invito, quindi, tutti gli operatori della formazione iscritti all’albo a compilare il questionario in ogni sua parte e a restituirlo secondo modalità e termini previsti”.

Il questionario dovrà essere restituito entro quindici giorni dalla data di pubblicazione nella G.U.R.S. al seguente indirizzo di posta elettronica:albo2018.formazione@regione.sicilia.it.

Immediatii sospetti a 5 stelle. Non essendo ancora noto l’accordo e il contenuto dell’Avviso oggi anticipato da BlogSicilia i deputati el Mlovimento si chiedono il perchè di questa improvvisa urgenza. Il perchè di un provvdimento che assegna ai circa 8 mila addetti del settore, per l’invio al Dipartimento, un termine di soli 15 giorni, a partire dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (G.U.R.S).
“Non ci spieghiamo – dicono i deputati regionali del M5S – termini così perentori, e, soprattutto, vorremmo capire se una mancata risposta negli strettissimi termini previsti possa causare conseguenze negative per chi si trovasse nelle condizioni di non poter rispondere immediatamente, visto che il questionario viene espressamente definito ‘propedeutico ed indispensabile per l’inserimento nell’albo’, pertanto chiediamo al governo spiegazioni su questo decreto”.“La riforma complessiva del settore, come previsto dal nostro programma – concludono i deputati – è ormai improcrastinabile e va fatta in tempi brevi”.

Ma l’assessore regionale alla Formazione risponde e rilancia senza sbilanciarsi sui veri motivi “La compilazione del questionario è certamente indispensabile per delineare un quadro aggiornato delle competenze e dei profili professionali che compongono l’albo – dice – per tale ragione è auspicato il più alto riscontro da parte degli interessati, in vista delle procedure relative alla riattivazione del sistema formativo e alla valutazione di quanti in possesso dei requisiti per l’eventuale pre-pensionamento. Ovviamente non ci sarà alcuna fiscalità nell’accettazione temporale delle risposte, né sono previsti istituti sanzionatori o, ancora meno, escludenti dall’albo, peraltro previsto dalla legge 24/76″.

ma alla fine una mezza ammissione del percorso arriva, sia pure in maniera indiretta “Confermo che si tratta di un’iniziativa condivisa con gli organismi sindacali e datoriali, che vuole andare incontro alle differenziate e complesse esigenze di un comparto, da troppi anni in grave difficoltà”.

L’accordo, dunque, c’è, i termini non sono ancora ufficialmente noti ma la strada segnata sembra essere proprio quella del recupero degli Enti al 2011 e della Formazione a sportello a ore raddoppiate