Non solo la neve ed il freddo che in questi giorni stanno complicando la vita della fauna selvatica. A peggiorare le cose ci pensano ora anche le fucilate. Dopo la denuncia diffusa ieri dal WWF nazionale in merito a tre diversi casi di bracconaggio in danno di specie di volatili anche molto rari, è ora la volta della sezione di Catanzaro della stessa associazione.

A finire centrato dai pallini di piombo è un raro esemplare di Aquila minore (Hieraaetus pennatus). Una vera e propria Aquila in miniatura, presa a fucilate nel territorio di Zagarise (CZ). Per sua fortuna è stata notata da un passate che ha provveduto a recuperarla e a fornirle le prime cure in attesa dell’arrivo dei volontari del WWF Catanzaro. Il rapace, come sempre, è stato consegnato al Direttore Sanitario del CRAS dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, dottoressa Debora Giordano.

Atti molto gravi di bracconaggio, evidenziano gli ambientalisti. Sembra proprio che negli ultimi tempi si sono intensificati anche nel territorio di Catanzaro, nonostante gli appelli del WWF affinchè venga sospesa la caccia in occasione dell’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria come altre regioni d’Italia.

Oltre all’importante ruolo ricoperto nella biodiversità, poter osservare un’aquila in volo per molti è uno strepitoso regalo della natura. Difficile capire, ha concluso il WWF, come l’essere considerato la regina dei cieli, rappresentante maestoso di una primitiva sensazione di libertà possa essere presa a fucilate.

Se sei interessato al mondo degli animali CLICCA QUI