Tra i viali e nei reparti del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, accade di tutto. Una sorte di terra di nessuno dove furti, danneggiamenti e minacce sono all’ordine del giorno. Medici, infermieri e pazienti hanno paura, tanto di giorno quanto di notte.

L’ ultimo, grave caso è avvenuto lo scorso 4 maggio, quando Mario Piazzese, responsabile amministrativo del Dipartimento Biomedico di Medicina Interna e Specialistica, ha trovato le quattro ruote della sua auto, parcheggiata di fronte l’ istituto di Igiene, completamente squarciate.

Nel grande ospedale c’è adesso un clima di paura e sospetto. “Il Policlinico è diventato un Far West?”, si chiede il sindacato Snals, attraverso una nota del suo segretario provinciale, Giovanni Madonia Ferraro.

“Quello che è successo ha suscitato un’ ondata di sdegno in tutti i lavoratori onesti che operano presso il Policlinico e l’ ateneo – ha detto nella nota Madonia Ferraro -. Negli ultimi anni qui è diventato un vero e proprio Far West, in cui minacce, intimidazioni, violenze e altri simili azioni delinquenziali sono state all’ordine del giorno. Da più parti si inizia ad avvertire un terribile sentimento di paura e di vulnerabilità: a rischio è, infatti, la stessa incolumità dei lavoratori”, continua Madonia Ferraro”.

Qualche mese fa l’episodio più inquietante: alcuni malviventi, avevano provato ad entrare nell’ufficio del direttore dell’unità operativa complessa di Urologia, Carlo Pavone, sfondando una porta ma non portando via niente.
Proprio urologia era stato uno dei «luoghi preferiti» dai ladri nei mesi precedenti, con il furto di alcuni computer e presidi sanitari, creando non pochi disagi e medici e pazienti, che continuano a denunciare episodi di vandalismo e furti.

La direzione aziendale del Policlinico, oltre a “reiterare la solidarietà a tutti i lavoratori colpiti”, sottolinea che “questi episodi sono più volte segnalati sia alla prefettura sia alla questura, ma purtroppo la situazione non è ancora migliorata, nonostante la loro collaborazione. Dal punto di vista di investimenti per la sicurezza – continua la direzione aziendale – è attivo un servizio che presidia i viali del Policlinico durante la notte e fino al mattino e al pronto soccorso il presidio è 24 ore al giorno. L’ azienda spende ogni anno circa 200 mila euro per il servizio di vigilanza. Il Policlinico si trova in una zona delicata e non è l’unico ospedale in città soggetto a fatti di questo tipo”.

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