“Preoccupa che un candidato sindaco di una lista che si chiama “Siciliani Liberi” possa pensare di ritirare il patrocinio del comune al Pride”.

Così Antonio Ferrante, componente della segreteria regionale del PD Sicilia, commenta le dichiarazioni del candidato sindaco Ciro Lomonte sul Pride, definito da quest’ultimo “carnevalata” (inizialmente alla frase era stata aggiunta per un errore di trascrizione anche l’aggettivo odiosa che Lomonte non aveva mai pronunciato)
“Al candidato Lo Monte, che definisce “carnevalata” un momento di espressione culturale che da anni arricchisce la nostra città, vorrei ricordare le tante iniziative simboliche che certi movimenti autonomisti hanno inscenato e che nessuno, per rispetto, si è mai permesso di sminuire e ridicolizzare”.

“Se l’idea del candidato Lomonte è quella di riportare le lancette dell’orologio indietro nel tempo posso assicurargli che i palermitani ormai aspettano il Pride come un momento di crescita per tutta la città e che questa sua infelice uscita renderà più forte questo sentimento nel momento in cui verrà scelto il candidato sindaco”.

“Invito il movimento Siciliani Liberi ad essere più coerente con il nome impegnativo che porta e di ripartire dalla libertà di espressione e manifestazione che è una delle prime che rendono veramente libera una terra.”

“Le destre purtroppo continuano a raccontarsi in questa campagna elettorale ponendo l’accento su quello che escludono o che vorrebbero escludere, emarginare, ghettizzare. Qualche giorno fa è toccato ad Alamin, oggi è la volta del Palermo Pride”. Così in una nota i portavoce della lista di Sinistra Comune, replicando alle parole del candidato sindaco Ciro Lo Monte all’emittente Trm, a proposito del patrocinio del Comune al Palermo Pride.

“La nostra storia – proseguono i portavoce di Sinistra Comune – racconta un percorso di incontro e di valorizzazione delle differenze, di tutte le differenze. Sociali, culturali, religiose, di genere. Ed è il motivo per cui anche quest’anno torneremo in strada lungo il percorso del Palermo Pride, per rivendicare con maggiore forza la libertà di tutte e di tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale. Con lo stesso spirito di inclusione che da sempre caratterizza il lavoro del coordinamento Pride”.