“Non voglio parlare più di arrestati, di condannati né di indagati, qua il problema di fondo è che manca il governo. Avete sentito parlare di assessori, di gente che vuole risolvere i problemi della Sicilia. Io leggo di litigi continui. La regola, che si sono dati, è ogni 3,5% preso di un partito scatta un assessore, che cos’è il manuale Cencelli applicato alle percentuali? Si stanno spartendo le poltrone. Non stanno mettendo sul piatto le competenze. Qui non è la Sicilia messa al centro ma la poltrona”.

Così Giacarlo Cancelleri (M5s) in diretta su Facebook, parlando della composizione del governo regionale di Nello Musumeci.

Cancelleri interviene sul caso Genovese:”Avevamo detto che moralmente era sbagliato, invitando Musumeci e Fi a non candidare persone del genere perché avrebbero ereditato cose poco edificanti, a prendere le distanze”. 
“Ci sono tre gradi di giudizio. – aggiunge – Tengo care le parole di Pier Luigi Davigo, secondo cui un politico indagato
dovrebbe essere fatto dimettere dal suo partito, in modo da dare ai magistrati la possibilità di processare un cittadino normale. E’ questo è quello che la politica dovrebbe fare”.
“Quando avviene una roba del genere il M5S mette le persone alla porta, – conclude – noi non siamo immuni ma possiamo uscirne bene, quando si ha un comportamento quadrato”.

E infine: “Lo dico pubblicamente noi chiediamo la presidenza dell’Ars, chiediamo la vicepresidenza, chiediamo di entrare nell’ufficio di Presidenza dalla porta principale. Non devo barattare niente con nessuno. Non dobbiamo chiedere niente a nessuno. Ci spetta. Loro possono non darcela, ma in 70 anni di storia del parlamento siciliano non è mai avvenuto. Se non lo fanno sarà la prima volta in assoluto. Lo dice il regolamento parlamentare interno dell’Ars – aggiunge – nel quale c’è scritto che l’ufficio di presidenza deve essere formato rispecchiando la composizione del parlamento regionale. Mi pare chiaro che chi ha 20 deputati debba avere più posti e quindi che ci debba essere una rappresentanza maggiore di quella parte politica. Vedremo cosa succederà”.

E ancora, parlando delle trattative sull’elezione dei componenti dell’ufficio di Presidenza dell’Ars, aggiunge: “Stanno facendo i traccheggi col Pd. Forza Italia e Pd si stanno mettendo d’accordo, non per risolvere i problemi della Sicilia, ma per tenere fuori il M5S dall’ufficio di Presidenza perché in quel ufficio si decidono gli stipendi dei deputati regionali, le pensioni dei deputati, i vitalizi e i privilegi che riguardano il palazzo più costoso dei consigli regionali d’Italia che costa 150 milioni di euro l’anno”.

“Se entreremo nell’Ufficio di Presidenza noi proporremo la legge 800A – dice ancora Cancelleri – e le promesse le mantengo.
Noi vogliamo abolire i vitalizi e per questo non vogliono farci entrare”.

“Riusciranno a mantenere il primo gruppo di opposizione fuori dal Parlamento regionale? – si chiede il candidato alla
presidenza della Regione dei Cinquestelle – Se questo è il governo dell’imbroglio e delle cose indicibili potranno anche
farlo ma se ne dovranno assumere la responsabilità. Sarà la casta Fi, Pd e tutti loro che hanno i privilegi contro di noi,
contro chi ha deciso di rinunciare a tutti i privilegi. Questa è la storia”.

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