“I posteggiatori abusivi sono degli estorsori e come tali devono essere trattati e sanzionati”. È chiaro sul punto il deputato Riccardo Nuti che, a riguardo, sottolinea come “questa piaga, specie in estate, colpisce una marea di città, soprattutto al Sud e nella mia Sicilia. Ecco perché bisogna intervenire immediatamente con leggi più ficcanti e pene più severe”.

“Spesso infatti le multe – spiega il deputato – servono a ben poco poiché la maggior parte dei posteggiatori si dichiara nullatenente, mentre il daspo di sole 48 ore, introdotto da questo Governo, sa di ridicolo; è come dire al posteggiatore: “va a farti una passeggiata e torna qui tra due giorni””.

“L’ultimo episodio ieri a Palermo dove sono state multate undici persone e a quattro di loro è stato dato il daspo – continua ancora Nuti – rende conto della situazione: quei quattro li rivedremo sicuramente al loro “posto di lavoro” tra 48 ore”. Ed ecco la soluzione: «Ci vogliono, invece, pene più severe, con gli agenti di polizia che agiscono in borghese e denunciano i posteggiatori per estorsione, perché al di là di tanti formalismi è di questo che si tratta».

“Finché le forze dell’ordine – conclude Nuti – avranno le mani legate da una legge che, così concepita, è inutile, il problema endemico del posteggiatore abusivo resterà tale. La politica non può lavarsene le mani: non si pensi che parliamo di argomenti di seconda fascia perché il fenomeno dei posteggiatori, oltre a terrorizzare i cittadini che sono loro malgrado costretti a pagare, nasconde un business dietro cui spesso emergono gli interessi delle criminalità locali”.