“I vertici del Movimento 5 stelle sapevano che l’imprenditore Fabrizio La Gaipa, candidato M5s alle regionali arrestato per estorsione, usava metodi di sfruttamento e ricatto nei confronti dei propri dipendenti. Erano stati informati con email, segnalazioni e anche i file audio delle registrazioni dei ricatti. E cosa fecero? Nulla”.

“Anzi: Di Maio, Di Battista e Cancelleri, non soltanto confermarono la candidatura, ma durante la tappa ad Agrigento della campagna elettorale decisero addirittura di soggiornare nell’hotel dell’imprenditore accusato di sfruttamento del lavoro, secondo quanto riferito dalla stampa”.

E’ quanto scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. “Sarebbe interessante sapere, qualora sia confermato – prosegue Anzaldi – se pagarono il soggiorno di tasca propria, con fondi pubblici dei gruppi politici oppure se il conto sia stato offerto dallo stesso La Gaipa”.

La Gaipa è stato sospeso dal movimento mezza giornata dopo l’arresto