“Contrariamente a quanto circola, l’organizzazione nazionale non ha fornito fino ad ora alcun dato verificabile. È stato comunicato solo un presunto e provvisorio dato complessivo, peraltro diverso da quello commentato dal segretario ancora la notte prima. A richiesta precisa di numeri verificabili e riscontrabili, a oltre 48 ore  dalla chiusura dei seggi, ancora non ci è stata data nessuna risposta. È normale? È bene essere chiari: da parte nostra non c’è alcun intento polemico, il voto c’è stato e non cambia la sostanza del responso”.

La denuncia è di livello nazionale e viene dalla mozione Orlando al congresso Pd. A parlare è Davide Baruffi, rappresentante della mozione Orlando nella commissione congressuale nazionale del Pd che sottolinea una anomalia in raltà non nuova in casa piddina. “Orlando si è complimentato immediatamente con Renzi per la vittoria piena. Ma proprio per questo varrebbe la pena fare chiarezza – continua –  un partito serio dà numeri veri, in maniera trasparente, mettendoli a disposizione di tutti”.

“Abbiamo immediatamente contestato – ricorda- i pochi numeri aggregati senza alcun documento a supporto. L’accordo raggiunto in commissione era quello di visionare in tempo reale il caricamento dei dati la sera delle primarie, ma poi ci è stato spiegato che il software non funzionava. Abbiamo allora chiesto di visionare le comunicazioni che pervenivano dal territorio e ci è stato risposto che non era possibile. Allora i dati li abbiamo raccolti minuziosamente noi e ci siamo accorti subito di come i dati sull’affluenza e soprattutto sul consenso di Orlando non trovassero riscontro con quelli che noi avevamo a disposizione”.

Che qualcosa non torni è abbastanza evidente a ben guardare i dati. Un esempio su tutti in Sicilia viene da Catania dove la stessa mozione Orlando dai renziani vincenti con il 71% in città ma il dato ufficiale è del 66% e scende drasticamente fino al 60% sommando la provincia. Differenze consistenti che si registrano anche altrove. Non impossibili, sia chiaro, ma anomale certamente.

Ma le Primarie non sono codificate per legge e il sistema di rilevazione non è un meccanismo esatto come quello elettorale. Insomma dati certi forse non se ne avranno mai come i precedenti insegnano.