Una nuova creazione per il balletto “La Bella Addormentata” firmata da Matteo Levaggi, uno straordinario concerto di Gospel, due grandi eventi con le formazioni Kids del Teatro, un doppio Concerto di Capodanno. Un Natale tutto da vivere al Teatro Massimo di Palermo, che culminerà – nel passaggio all’anno nuovo – con il maxischermo in piazza per i concerti del Primo gennaio.

Il cartellone si apre domenica 17 dicembre, con la prima del balletto “La Bella Addormentata” di Čajkovskij con la coreografia di Matteo Levaggi, coreografo residente, e il Corpo di Ballo e l’Orchestra del Teatro Massimo, direttore Farhad Mahani. Una nuova creazione e un nuovo allestimento del Teatro, un sogno in cui mondi ed epoche diverse si incontrano in totale libertà creativa. Uno spettacolo i cui costumi sono stati concepiti dagli allievi dell’Accademia Costume & Moda di Roma coordinato da Andrea Viotti.

Secondo appuntamento lunedì 18 dicembre alle 20.30 con “Dreams come true”, concerto con tutte le formazioni giovanili del Teatro Massimo: il Coro di voci bianche, il Coro Arcobaleno (guidati dal maestro Salvatore Punturo) e la Kids Orchestra, direttore Michele De Luca. Un concerto che è la conclusione di un percorso appassionante di formazione delle piccole eccellenze della città e che vede come partner Sicily By Car di Tommaso Dragotto.

Martedì 26 dicembre alle 20.30, in Sala Grande, atmosfere natalizie per il concerto Gospel “Vincent Bohanan &The Sound of Victory Fellowship Choir”. Un talentuoso e navigato artista newyorkese, Vincent Bohanan, il cui universo sonoro racchiude tutte le scorribande e collaborazioni artistiche con i migliori artisti Gospel della scena americana tanto da costruire nell’arco di una decina d’anni una personalità musicale policroma e inconfondibile. A impreziosire la sua esibizione, i Sound of Victory, artisti dell’area metropolitana newyorchese (tra Brooklyn e il Bronx), attentamente selezionati per versatilità e talento.

Notte di San Silvestro tutta da vivere, con il conto alla rovescia sul maxischermo in piazza.
E poi, per il primo dell’anno, doppio concerto, una grande novità per il Teatro. Accanto al tradizionale concerto del Primo gennaio delle 18.30 (i cui biglietti sono già esauriti), quest’anno c’è la possibilità di festeggiare in musica anche alle 12 con il “Capodanno ba-rocco”, che darà il via alle manifestazioni di Palermo Capitale italiana della Cultura 2018. A eseguire celebri musiche di Marc-Antoine Charpentier e di Georg Friedrich Händel de-stinate alle più solenni celebrazioni festive sarà l’Orchestra nazionale barocca dei Conservatori. L’Orchestra, che si è costituita in seno alle attività sostenute dal Dipartimento per la Formazione superiore e la Ricerca del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, è formata da giovani musicisti provenienti da tutta Italia, ma anche da diverse altre nazioni europee e di altri continenti arrivati per studiare nei Conservatori del Paese. Maestro concertatore e direttore Ignazio Maria Schifani, basso Ugo Guagliardo, Coro del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, Maestro del coro Fabio Ciulla.

Alle 18.30 il tradizionale Concerto di Capodanno, promosso – come da tradizione – dalla presidenza del Consiglio comunale di Palermo. L’Orchestra e il Coro della Fondazione sa-ranno diretti da Wayne Marshall, uno dei musicisti più versatili ed estrosi di oggi, per questa occasione nella doppia veste di direttore e pianista con una artista d’eccezione, Anna Jane Casey, cantante e attrice applaudita nei teatri più importanti del mondo per le sue interpretazioni di musical. In programma un’antologia di pagine celebri che spaziano dal repertorio classico operistico (Verdi), ai classici viennesi (Strauss), alle migliori canzoni del musical americano (Bernstein, Ira e George Gershwin, Kern, Porter). In piazza, sul maxischermo, la diretta di entrambi i concerti realizzata in audio e video ad alta definizione per dare a tutti l’occasione di festeggiare.

Il 2 gennaio ancora musica con i “SuperOttoni & Friends” e la Kids Orchestra, direttore Michele De Luca, per un concerto che nella prima parte vedrà la trascrizione per un gruppo di ottoni dei “Quadri di un’esposizione di Musorgskij”, composizione originariamente per pianoforte ma forse più nota nella versione per orchestra realizzata da Maurice Ravel. A seguire un programma dove gli ottoni si mescolano alla Kids Orchestra, proponendo brani famosi come il preludio del Te Deum di Charpentier, scelto come sigla dell’Eurovisione, o colonne sonore di film e serie televisive come Harry Potter e Game of Thrones. Si passerà da Ennio Morricone a Nikolaj Rimskij-Korsakov, in un’atmosfera giocosa ma che sfrutta anche la potenza e la solennità delle sonorità degli ottoni.

Ancora atmosfere natalizie il giorno dell’Epifania alle 18.30 per “Il pupazzo di neve”, con la Kids Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, direttore Daniele Malinverno. Un capola-voro della letteratura per bambini, “Il pupazzo di neve”, si accompagna alla musica di Cia-kovskij e di Ponchielli dell’Orchestra del Teatro Massimo, alla magia della sand artist Ste-fania Bruno e alle immagini del cartone animato The Snowman realizzato dalla casa editrice Penguin di Londra.

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