Cinquemila euro per entrare al Borgo Vecchio con la sua campagna elettorale, 5000 euro di vero e proprio pizzo con, compresi nel prezzo, 50 voti garantiti dal boss ‘riscossore’ proprio del pizzo. E’ questa l’accusa mossa a Fabrizio Ferrandelli dal neo pentito Giuseppe Tantillo.

Una inchiesta che può sembrare fuori tempo visto che riguarda le amministrative del 2012 ovvero di quasi 5 anni fa, ma il pentito che parla collabora con la giustizia solo dal 1 settembre ovvero da quattro mesi e mezzo.

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