Il Tribunale Amministrativo Regionale ha sospeso i decreti regionali con i quali era stata disposta la decadenza dalla carica di sindaci metropolitani di Catania e Palermo rispettivamente di Enzo Bianco e Leoluca Orlando, sindaci dei due capoluoghi, con la conseguente nomina di Commissari.

“Con un provvedimento che è tecnicamente di sospensione ma che già nel merito esprime forti giudizi sulla illegittimità formale degli atti adottati dalla Regione – afferma Leoluca Orlando – il Tribunale Amministrativo ha ripristinato una condizione di legalità e legittimità democratica e darà la possibilità di riprendere un percorso di ricostruzione di questi enti intermedi, massacrati da un lunghissimo periodo di incertezza e mortificazione che ha determinato gravissimi danni alla funzionalità e ai servizi resi ai cittadini”.

“Credo importantissimo – aggiunge il sindaco – il fatto che i Giudizi Amministrativi, nel caso specifico di Palermo, hanno anche riconosciuto che l’elezione di giugno era da intendersi come una elezione diretta anche per la carica di Sindaco Metropolitano, essendo avvenuta in un quadro normativo ben chiaro e definito. E’ un altro tassello positivo che allontana il buio periodo dello stato di calamità istituzionale che ha contraddistinto la Regione siciliana negli anni scorsi”.

Il provvedimento della Regione era stato emesso in applicazione della nuova legge approvata in agosto dall’Ars che reintroduce l’elezione per il il presidente dell’ente intermedio, le ex Province, comprese le tre città metropolitane. Prima di emanare il provvedimento di decadenza il presidente della Regione aveva chiesto un parere e la risposta non lasciava adito a dubbi sulla necessità di applicare la legge ancorchè impegnata dal Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento del Tar è di sospensiva. Per un giudizio di merito bisognerà aspettare l’udienza del 25 ottobre 2018. Un rinvio che di fatto la rende quasi inutile visto che da qui ad allora saranno probabilmente intervenute nuove norme. Dunque il tar con questa sospensiva e il lungo rinvio per l’udienza di merito di fatto sancisce la permanenza in carica di Orlando e Bianco.