Il pm Dario Scaletta ha chiesto la condanna a sei anni di reclusione per Benedetto Marciante, ritenuto vicino ai mafiosi Galatolo dell’Acquasanta, per intestazione fittizia aggravata.

Stessa accusa per i due generi di Marciante, Francesco Sabella e Placido Dragotto, per i quali sono stati chiesti 4 anni e mezzo. L’indagine ruota attorno alla Safra, un’impresa del valore di 1,5 milioni di euro sequestrata nel 2012. Marciante, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa palermitana dell’Acquasanta-Arenella sin dagli anni ’80, era stato arrestato nel 1997 per associazione mafiosa.

L’azienda, intestata al genero Sabella e gestita da Dragotto, sarebbe stata di fatto riconducibile a Marciante così come hanno confermato i collaboratori Giovanna e Vito Galatolo, Francesco Chiarello e Giuseppe Tantillo.