Palermo si lancia nella ricerca aerospaziale, inserendo la Sicilia all’interno di un progetto che punta alla realizzazione di esperimenti in orbita per la prima missione spaziale di un uomo sul pianeta Marte (fino ad ora raggiunto solo da sonde).

Si terrà questo pomeriggio, infatti, presso l’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia (IEMEST) del capoluogo regionale la presentazione di un programma che coinvolge la NASA (National Aeronautics and Space Administration) insieme alle Università di Palermo, Leiden (Olanda), Southampton (GB) e Galveston (Texas, USA), per lo studio degli effetti dell’assenza di gravità sull’apparato respiratorio.

Il progetto, per l’elevata innovazione della metodica utilizzata, ha conquistato il podio in un apposito bando internazionale dell’Agenzia spaziale europea (ESA), co-finanziatrice dell’iniziativa.

Interverranno alla presentazione Bartolo Sammartino, presidente dello IEMEST, Fabio Buccheri, ideatore del progetto e Orazio Chiarenza, quest’ultimo ricercatore siciliano in servizio presso il Lyndon Johnson Space Center della NASA. Portavoce dell’Università di Plalermo sarà il professore Giovanni Zummo, direttore del Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche (BIONEC).

Tre le fasi previste: una prima terrestre, iniziata a Palermo nei laboratori IEMEST e BIONEC, la seconda in orbita, sulla stazione spaziale orbitante ISS e l’ultima, presso tutti i centri di ricerca internazionali partecipanti.

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