Una rilettura di “La Passione secondo Giovanni” di Bach attraverso uno spettacolo vibrante e poetico dove Cristo è il Cristo degli ultimi, dei deboli, dei poveri e dei profughi.

E’ la proposta a cura di Pippo Delbono, una delle intelligenze più originali e acute della scena attuale, premio speciale per la regia ai Nastri d’argento per il film “Vangelo”, regista italiano più invitato all’estero. Lo spettacolo, un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli e l’Opera di Roma, debutterà al Teatro Massimo di Palermo giovedì 27 aprile alle 18,30.

Nel ruolo dell’evangelista Nathan Vale, Gesù è Ugo Guagliardo, soprano Marleen Mauch, alto Nils Wanderer, tenore Alessandro Luciano, baritono Giorgio Caoduro. Orchestra, coro del Teatro Massimo.  Maestro concertatore e direttore il palermitano Ignazio Maria Schifani, costumi di Alberto Cavallotti, luci di Salvatore Spataro.