Dopo la sentenza del Tar di Palermo che ha rimesso in sella il sindaco di San Piero Patti, Ornella Trovato, si infiamma il dibattito sull’art. 2 della legge regionale n. 6 votata all’Ars il 29 marzo scorso, che dispone, con effetto retroattivo, l’immediata decadenza dei sindaci e delle giunte in caso di mancata approvazione del Bilancio da parte dei consigli comunali.

Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, e Bernardette Grasso rimarcano che “collegare la decadenza dei sindaci alla mancata approvazione dei bilanci da parte dei consigli comunali sarebbe stato un errore clamoroso, consumato solo per soddisfare l’ira ritorsiva di qualche deputato di maggioranza nei confronti dei sindaci avversari”.

“Le norme – proseguono i parlamentari – non si fanno contro qualcuno, ma nell’interesse della collettività. Se a ciò aggiungiamo l’improvvisazione, la spocchia e il senso di rivalsa che questa maggioranza a trazione Pd consuma nella sua attività  parlamentare, la conseguenza naturale è quella di incorrere in bocciature sonore, come quella fatta dal TAR qualche giorno addietro”.