“Pende la spada di Damocle sui lavoratori Promod e Limoni“, lo dichiara Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Sicilia a seguito dell’annuncio fatto oggi dalla società di chiudere parte della rete vendita sul territorio nazionale e il contestuale annuncio della procedura di licenziamento collettivo che riguarderà 74 lavoratori, perché in esubero.

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“La crisi del settore sembra stia per mietere altre vittime – continua la sindacalista”. Le riorganizzazioni delle aziende e la conseguente volontà di chiudere parte della loro rete vendita sul territorio nazionale starebbe per colpire anche i lavoratori Promod dell’unità produttiva che sta all’interno del centro commerciale Forum di Palermo e di coloro che per Limoni sono in forza nel punto vendita di via Leonardo Da Vinci.

“Auspichiamo che nel corso degli incontri che si avranno con le rispettive aziende, si possa registrare l’apertura a voler trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. Ad oggi, almeno da quanto dichiarato, sembrerebbero non esserci opportunità né di ricollocazione né di utilizzo di ammortizzatori sociali essendo stato dichiarato l’esubero a seguito delle chiusure delle unità produttive”.

“Ci batteremo perchè questo non avvenga” dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia.
“Su Promod – spiega Flauto – siamo la prima organizzazione in Sicilia e l’azienda non ha mai fatto percepire situazioni di criticità, motivo per il quale questa procedura ci lascia sorpresi, arriva proprio in un momento inaspettato. Per cui faremo di tutto nella vertenza che si svolge a livello nazionale per tutelare i lavoratori”.

L’altro problema riguarda il punto vendita Limoni all’interno di Oviesse, in via Leonardo Da Vinci. “Voci sempre più insistenti – spiega Flauto – parlano di una questione che non è legata all’andamento economico ma all’affitto. Per cui chiederemo di conoscere nel dettaglio le reali motivazioni dell’annuncio di chiusura fissato addirittura per il 31 gennaio prossimo”.

“La prossima settimana è previsto un incontro con Oviesse che potrebbe comunicarci proprio lo stesso problema legato al contratto di affitto. La Uiltucs era già intervenuta su questo punto vendita negli anni passati per un problema legato a parcheggi ed eravamo riusciti a superare la criticità. Anche questa volta interverremo per trovare soluzioni a salvaguardia dell’attività economiche e dei lavoratori”.