“Sono stati anni difficili. Un periodo molto difficile nei quali ho avuto al mio fianco solo i miei direttori prima Giovanni Arnone, poi Fulvio Bellomo e il mio staff. Tutte le altre istituzioni ci sono state lontane. Non siamo eroi. Abbiamo avviato la revisione della regolamentazione dei bandi, ma in questo processo ho trovato solo dei muri di gomma. Laddove ho cercato consigli e confronti ho trovato solo dei muri di gomma”. Lo dice Dorotea Piazza dirigente della Regione del Settore Trasporti che ha presentato un esposto alla magistratura. Esposto da cui è partita l’inchiesta che ha portato agli arresti dell’armatore della Liberty Lines Ettore Morace, del deputato dell’Ars e candidato a sindaco di Trapani Girolamo Fazio e del consulente dell’assessorato regionale Trasporti Giuseppe Montalto.

Nell’inchiesta sono indagati anche l’ex sottosegretario ai Trasporti Simona Vicari e il presidente della Regione Rosario Crocetta. “A livello politico la situazione è stata più dura. Non mi faccia dire altro. C’è un’indagine in corso e in questi casi si deve parlare poco. Ho avuto il grandissimo appoggio dei direttori con i quali ho avuta una sintonia di metodo e di percorso assoluta. E se ho intrapreso certe scelte è stato grazie alla loro perfetta condivisione. Poi ci sono delle scelte autonome di cui mi assumo la piena responsabilità. Sa, non cerco nessuna popolarità. Non pensavo che il mio nome uscisse così in fretta. Certo chi è rimasto coinvolto nell’indagine ha capito subito da dove è partita”.