Un testo originale che racconta la contemporaneità e il tema della comunicazione, presentandosi simile a una partitura musicale, accompagnata dal lento ritmo di un calmo mare notturno.

Prosegue al Teatro del Baglio di Villafrati la seconda edizione di “Verba Manent”, rassegna di teatro contemporaneo di ricerca, con la direzione artistica di Valeria Sara Lo Bue. Appuntamento domenica 21 maggio alle 19.15, per assistere a ‘Mari’ per la regia di Tino Caspanello con Cinzia Muscolino e lo stesso Caspanello che cura anche la scena, per Teatro Pubblico Incanto – nucleo teatrale dell’associazione Culturale “Solaris”.

“Delizioso duetto musicale in dialetto messinese, dedicato dall’autore a coloro che amano senza parole, mentre vede prolungarsi un ripetuto breve addio, sulle rive del mare, tra un marito ansioso di restare solo a pescare e la moglie che continua a rinviare il rientro in cucina, riattaccando il discorso. Anche qui vibra una voce spasmodicamente interessata al linguaggio, che tende la rete invisibile di un sortilegio amoroso a imprigionare coi ritmi della sua partitura il movimento, legando le due figurine struggenti nel notturno marino”: questo il giudizio sull’opera d parte della giuria del Premio Riccione 2003.

Tino Caspanello, diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia, è drammaturgo, regista, attore e scenografo. Dirige dal 1993 la Compagnia Teatro Pubblico Incanto. Nel 2003 riceve il Premio Speciale della Giuria del “Premio Riccione Teatro” per MARI, nel 2008 il Premio dell’associazione Nazionale dei Critici di Teatro. Alcuni suoi testi sono tradotti in francese, inglese, greco, polacco e cinese. Tutti i suoi testi sono pubblicati da Editoria & Spettacolo nei volumi: “Teatro di Tino Caspanello”, 2012; “Quadri di una rivoluzione”, 2013; “Polittico del silenzio”, 2016. Mari, ‘Nta ll’aria e Quadri di una rivoluzione sono pubblicati in Francia da Éditions Espaces 34 e da Presses Universitaires du Midi. Il suo romanzo “Salvo” è pubblicato da Caracò Editore, 2016.