Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, è intervenuto all’assemblea dei Circoli territoriali del Pd a Palermo: “Se camminiamo uniti non ci ferma nessuno. L’atmosfera che ho visto qui, oggi, è quella che voglio ritrovare in ogni tappa della campagna elettorale”, ha detto.
Il rettore ha quindi commentato le polemiche sull’iniziativa organizzata venerdì scorso a Catania dove non si è registrata una partecipazione particolarmente numerosa: “In realtà quella manifestazione ci ha dato delle indicazioni importantissime – ha detto – dobbiamo mettere da parte i personalismi e lavorare tutti insieme per un unico obiettivo”.
Quanto a chi nei giorni scorsi lo esortava “a dire qualcosa di centrosinistra”, Micari ha ribattuto: “Io non l’ho detta, l’ho fatta. Sabato a Catania ho iniziato i miei incontri visitando una struttura di accoglienza per senzatetto gestita da una comunità cattolica, subito dopo sono stato alla Moschea della città per incontrare il responsabile della comunità islamica siciliana. Sono stati due momenti densi di emozioni, che devono ricordarci che accoglienza, solidarietà ed integrazione dovranno essere principi fondamentali del nostro programma e della nostra azione di governo”.⁠⁠⁠⁠
Intanto nuove polemiche sulla campagna elettorale si affacciano in casa Pd.  Il segretario di Sciacca, Michele Catanzaro, ha criticato il manifesto che vanta come un successo già raggiunto: “Ospedali e pronto soccorso più efficienti”.
L’esponente dem  ha detto pubblicamente che si tratta di un “messaggio in conflitto con la verità, uno slogan che arriva in un momento in cui l’area di emergenza dell’ospedale Giovanni Paolo II ha scarsa disponibilità di medici, e non solo in quel reparto. E, per di più, quei pochi in organico sono costretti a turni di lavoro disumani, mentre i corridoi del pronto soccorso sono affollati di persone abbandonate a se stesse in attesa di essere visitate”.
Per Catanzaro “il Pd deve lanciare messaggi chiari e corrispondenti alla realtà. Questo non lo è, i cittadini protestano, e con slogan del genere noi fatichiamo a farci guardare in faccia dalla gente”, ha concluso.

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