Milleduecento chili di prodotti alimentari sono stati sequestrati in via Ortigia, a Falsomiele, stipati all’interno di un magazzino che effettuava abusivamente la vendita al pubblico.

Gli agenti del Naf, il nucleo antifrodi della Polizia municipale, inviati sul posto dal comandante Gabriele Marchese, hanno individuato nei box al piano terra di un palazzo di tre piani, un’attività di vendita di generi alimentari che ai controlli è risultata sfornita delle necessarie autorizzazioni amministrative.

L’intervento dell’Asp, l’azienda sanitaria provinciale, sollecitata sul posto, ha accertato la cattiva conservazione di alcuni alimenti.

Verificata, inoltre, l’assenza di etichettature attestanti la provenienza e la tracciabilitá delle merci, agli agenti non è rimasto che procedere al sequestro dei prodotti alimentari e all’apposizione dei sigilli ai locali.

Così sono stati sequestrati circa 1.200 chili di alimenti surgelati e carni, in gran parte devoluti in beneficenza, mentre quelli riscontrati in cattivo stato di conservazione, giudicati non commestibili, sono stati distrutti.

Il gestore dell’attività, una donna di 31 anni, S.G. è stata denunciata per conduzione di attività abusiva e cattiva conservazione degli alimenti.

Oltre alla denuncia, è stata sanzionata per un importo di 3.000 euro per la mancanza di SCIA, la segnalazione certificata di inizio attività, da inoltrare allo sportello unico del Comune.

L’operazione si inserisce nell’ambito degli interventi a tutela della igienicità degli alimenti e della salute pubblica.

Sempre in via Ortigia era stato scoperto un condominio allacciato abusivamente.