“È necessario istituire corsie preferenziali sia per l’accoglienza che per le procedure di identificazione dei minori migranti, indispensabili alla loro sicurezza soprattutto quando si tratta di bambini e adolescenti giunti in territorio europeo non accompagnati da persone che ne abbiano la responsabilità”.

Lo ha detto ieri pomeriggio a Malta l’eurodeputata di S&D Caterina Chinnici durante la conferenza internazionale Lost in migration, organizzata da Missing Children Europe in collaborazione con la presidenza della repubblica maltese. Tra i relatori anche il commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’impegno di Caterina Chinnici sul fronte delle politiche migratorie e della tutela dei diritti dei minori.

“Le inefficienze e le contraddizioni dei sistemi di accoglienza – ha aggiunto l’eurodeputata siciliana – sono tra le cause che spingono i minori migranti alla fuga, con la conseguenza che molti di loro scompaiono nel nulla rischiando di subire abusi e sfruttamento o di finire coinvolti nelle reti criminali. I minori hanno esigenze specifiche, ora bisogna passare dalle parole ai fatti. Occorrono interventi normativi, a cominciare dalla revisione della disciplina dell’asilo contenuta nel regolamento di Dublino, ed è evidente che sulla prevenzione della scomparsa dei minori incide molto anche il modo in cui operano i singoli stati membri dell’UE, ai quali chiediamo un segnale forte. Il contributo delle Ong può rappresentare un importante valore aggiunto”.

“In virtù del principio del superiore interesse del minore – ha proseguito Caterina Chinnici – i minori migranti devono poter richiedere asilo nel paese dell’UE in cui si trovano, quale che esso sia, e non essere obbligati a fare istanza nel paese di ingresso. Bisogna anche lavorare sulle procedure per il ricongiungimento familiare. E, inoltre, nessun bambino o ragazzo deve essere detenuto in ragione del suo status di migrante: vanno trovate soluzioni alternative”.

Caterina Chinnici ha poi concluso con una proposta: “Si potrebbe considerare – ha detto – la possibilità di coinvolgere il neonato Servizio Civile Europeo nel funzionamento dei sistemi per l’accoglienza e la protezione dei minori migranti”.

Nel corso del proprio intervento Caterina Chinnici si è anche soffermata sul lavoro svolto dall’intergruppo europarlamentare per i diritti dei minori, di cui è copresidente.