Monta la protesta dei dirigenti “contro la grave violazione delle norme contrattuali”. “Disparità di trattamento, sprechi e norme ad personam. Il governo regionale sta maltrattando la categoria dei dirigenti regionali. Adesso basta”. È la protesta dei sindacati Cgil Fp, Cisl Fp, Dirsi e Sadirs, che annunciano un sit-in di protesta, domani, di fronte l’assessorato regionale all’Economia.

I sindacati protestano contro la grave violazione delle norme contrattuali per la mancata informazione e concertazione sui criteri di conferimento degli incarichi dirigenziali della dirigenza che di fatto si è ancora una volta tradotta, nell’ennesima preposizione d’incarichi senza rispetto della benché minima trasparenza. Protestano contro il decreto della Ragioneria generale che prevede il riparto del Fondo per il trattamento di posizione e di risultato del personale con qualifica dirigenziale. “La distribuzione prevista dal governo, premia alcuni dipartimenti (Programmazione, Segreteria Generale, Ragioneria Generale, Autorità di Certificazione, Autotità di Audit, e Autorità di Gestione dei programmi comunitari) a discapito di tutti gli altri. In pratica – spiegano le sigle – solo in quei pochi dipartimenti verrà riconosciuto il massimo della parte economica di retribuzione per gli incarichi. Una chiara disparità di trattamento”.

Ma questa decisione, secondo i sindacati, si aggiunge ad altre decisioni ‘discutibili’ del governo. Come quella che prevede la creazione di “un’apposita nuova struttura intermedia nell’Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali, con la scusa di attribuire nuove ulteriori funzioni, affinché lo stesso Ufficio venga addirittura individuato quale struttura di massima dimensione”. E ancora, a far discutere è anche la proposta prevista nella bozza di finanziaria di nuovi concorsi, che avrebbero un chiaro obiettivo, secondo le sigle.”È evidente – concludono infatti i sindacati – che si sta tentando di costruire l’ennesimo vestitino su misura per qualche amico o qualche amica”. E così, domani la protesta, di fronte l’assessorato guidato da Alessandro Baccei.