“Nelle prossime ore dobbiamo fare un giro d’orizzonte con i segretari provinciali, partendo dai collegi uninominali. Questa direzione mi ha dato mandato ad aprire un confronto con la segreteria nazionale sulla composizione delle liste”.

L’ha detto il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, tirando le conclusioni della direzione del partito a Palermo. Per il deputato regionale dei democratici, Antonello Cracolici, “occorre provare a dare autorevolezza al Pd perché c’è il rischio di marginalità. Il sistema elettorale presenta un’aberrazione: premia le coalizione pur sapendo che le alleanze possono essere smantellate un minuto dopo il voto. In vista delle candidature possiamo decidere che ognuno si gioca la propria partita e se finisce male abbiamo un alibi per prendercela con qualcuno, un gioco di deresponsabilizzazione; l’altra strada è fare una battaglia perché sia tutto il partito siciliano a portare a Roma la proposta delle candidature”.

“Alle regionali ci è mancato un candidato politico e ci è mancata la coalizione. Dobbiamo fare mea culpa, anche rispetto alla nostra scissione. Ci dobbiamo proporre col nostro Dna e allora potremo ancora parlare a quel 37% di indecisi segnalati dai sondaggi”. Ha detto la deputata del Pd, Teresa Piccione, intervenendo alla direzione .

Per Magda Culotta, deputato uscente del Pd, “Dobbiamo marcare le differenze con il governo regionale di Nello Musumeci, altrimenti rischiamo di pagare questa disponibilità nella prossima campagna elettorale. Sono assolutamente pronta a correre per un collegio uninominale”.

Ma la vera attesa è per la candidatura dell’ex presidente della Regione Rosario Crocetta che nel frattempo difende, invece, la candidatura della figlia dell’ex Ministro Cardinale dalla sommossa della base del partito “Le candidature si scelgono a livello nazionale. Se mi sarà chiesto un parere, lo darò. Non voglio gettare benzina sul fuoco e non mi contrappongo a nessuna candidatura. Ogni area politica farà le sue proposte, se quella di Salvatore Cardinale proporrà Daniela Cardinale, non capisco quale sia lo scandalo”.

(video intervista Francesco Bianco)