“A quasi due settimane dall’approvazione i testi di Bilancio e Finanziaria restano misteriosamente chiusi negli uffici e non sono ancora stati inviati per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Un ritardo senza precedenti che dà un ulteriore colpo alla credibilità di una classe politica siciliana ormai ridotta al lumicino”.

Lo denuncia in un comunicato Fp Cgil Sicilia alla vigilia della discussione domani in aula sulle norme stralciate dalla Finanziaria.

“Ogni ulteriore giorno di ritardo mette a rischio i pagamenti degli stipendi dei regionali, i trasferimenti delle risorse agli enti locali – dicono il segretario generale di Fp Cgil Michele Palazzotto e il segretario regionale Enzo Abbinanti che si dicono “fortemente preoccupati” e chiedono “immediata chiarezza su quella che definiscono una “inspiegabile omissione”. Domani, il sindacato sarà in piazza per chiedere la riforma delle Province, rimasta al palo.

In assenza delle norme che regolano la spesa regionale questa resta paralizzata. Non possono essere pagati i fornitori ne i contributi ne qualsivoglia altra spesa. Bloccati anche gli stipendi dei regionali, sia diretti che indiretti, le buste paga sono pronte ma i mandati non possono essere caricati

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