La nuova rete ospedaliera siciliana, al di là delle modifiche da apportare con il contributo di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo, compresi gli Ordini dei medici siciliani, rappresenta comunque un traguardo. Il via libera ministeriale, almeno in parte, è una prima risposta alla sottostima del personale medico necessario a migliorare gli standard dei servizi sanitari e all’occupazione, soprattutto per i giovani medici precari”.

Lo dichiara il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Palermo, Toti Amato, dopo l’approvazione ministeriale della nuova rete ospedaliera siciliana: “Da oggi non ci sono più scusanti, è arrivato il momento di sbloccare i concorsi per le nuove assunzioni, così come previsto dalla Legge di stabilità 2016”.

“Nell’attesa di un riallineamento – conclude il presidente Amato – di ciò che va ripensato della nuova rete, considerato il periodo di grande fermento politico, mi auguro che non si ripetano gli errori perpetrati in passato da tutti quei governi che hanno utilizzato la sanità come ‘cassa’ per fini elettorali e di consenso, aprendo smaccatamente a interessi localistici e personali. Un’inguaribile condizione che ha da sempre compromesso la sanità regionale, portando al collasso servizi e occupazione”.

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