E’ stato siglato ieri pomeriggio (25 luglio) l’accordo per il cambio di appalto mensa della polizia penitenziaria nelle carceri siciliani, previsto a partire da martedì prossimo 1 Agosto.

la Cot ristorazione che subentra nell’appalto, dopo aver verbalizzato di non aver alcun obbligo, a suo modo di vedere, di riassunzione del personale uscente, ha comunque garantito l’impiego di tutto il personale della ditta uscente riconoscendo anche gli scatti di anzianità e rinunciando al previsto taglio complessivo delle ore di lavorio di circa il 22%.

La tutela dei livelli occupazionali e reddituali è stata alla base della lunga trattativa che si è conclusa dopo tre incontri e con  una postilla nella quale i sindacati annunciano un periodo di osservazione dell’andamento dell’appalto di quattro mesi per valutarne l’esecuzione e eventuali criticità.

Di fatto il personale verrà tutto reimpiegato e l’azienda ha anche rinunciatio al taglio delle ore lavorative e del salario del quale si era parlato in avvio di trattativa. “Si è raggiunto un accordo che vedrà dal primo agosto la continuità lavorativa di circa 60 lavoratori in Sicilia – afferma Mimma Calabrò segretario generale della Fisascat-Cisl Sicilia – La responsabilità di individuare un periodo di verifica dell’andamento dell’appalto, flessibilità di utilizzo del lavoro ed il loro costante monitoraggio sono stati uno strumento di dialogo con l’azienda, che ha permesso di salvaguardare il lavoro degli impiegati ed il reddito delle loro famiglie Auspichiamo per il futuro – conclude il segretario – che oltre al nuovo codice degli appalti, possa seguire l’introduzione di norme che attribuiscano il giusto valore alla tutela dei profili orari dei lavoratori che vi operano”.