I carabinieri hanno arrestato Ignazio Francesco Alù, 44 anni e hanno notificato l’obbligo di dimora ad altre cinque persone residenti a Blufi, Alimena e Petralia Sottana (Pa) per detenzione e spaccio di droga nei paesi madoniti nel corso dell’operazione Alibabà.

Nel corso dell’operazione i provvedimenti sono stati notificati a A.G.S. di 41 anni, di Alimena, P.D.C. 33 anni di Blufi, V. P. A., 39 anni ad Alimena; A. M. C., nata ad Alimena 48 anni e A.A. 60 anni. Nel corso delle attività sono state seqeustrate 125 grammi di cocaina e 12 mila euro in contanti.

L’attività investigativa sviluppata in particolare dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile con la collaborazione delle Stazioni di Alimena, Castellana Sicula, Bompietro, Petralia Sottana e Petralia Soprana, a partire dal mese di luglio del 2013, ha consentito pertanto di individuare compiutamente i molteplici episodi di spaccio di droga posti in essere dai soggetti sopra indicati, in concorso tra loro, che agivano nei Comuni di Alimena, Bompietro, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Blufi e Castellana Sicula.

Le persone colpite dai provvedimenti odierni nel corso dell’operazione Alibabà, iniziata dal 2013, erano riuscite nel tempo a sviluppare un rilevante volume d’affari, gestendo i propri traffici in condizione di autonomia, con canali di approvvigionamento di stupefacente anche sulla “piazza” di Palermo, Catania e Caltanissetta.

L’operazione ha portato, da parte dell’Autorità Giudiziaria, all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, ritenuto la mente del gruppo in quanto coordinatore delle attività illecite, ovvero Alù Ignazio Francesco ed una misura dell’obbligo di dimora, nei confronti di cinque persone che hanno agito in stretto contatto con il predetto, per traffico.

Articoli correlati