Secondo un’analisi di Hundredrooms, meta-motore di ricerca di appartamenti turistici, le ricerche degli utenti per alloggiare a Palermo, nei giorni immediatamente successivi alla notizia del riconoscimento della città come capitale italiana della cultura, sono aumentate del 28% rispetto alla settimana precedente. Attraverso la sola visibilità mediatica, insomma, l’attenzione dei turisti nei confronti di Palermo sta crescendo sempre di più.

Ciò si traduce in un impatto economico positivo per il territorio.

Dall’indagine di Hundredrooms emerge che il prezzo medio di un alloggio turistico a Palermo è di 70 euro per notte. Ipotizzando la permanenza in città di una giovane coppia per una settimana intera, questa spenderà una media di 980 euro per pernottare. A ciò si aggiungano le spese nei ristoranti, negozi, musei e luoghi di attrazione di cui Palermo è piena.

Secondo un’analisi della Banca d’Italia, tra gennaio e ottobre 2016, le spese dei turisti in Italia sono state pari a 13,6 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Palermo, e la Sicilia in generale, hanno avuto un’incidenza non indifferente su questa variazione positiva, visto il boom di turisti che ha registrato nel 2016, con particolare riferimento al periodo estivo.

Basti pensare che, secondo la Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Punta Raisi, da gennaio a ottobre dell’anno passato più di un milione di passeggeri è passato per lo scalo palermitano. Un transito in netto aumento rispetto al 2015, quando il numero di passeggeri nell’arco dell’intero anno si era fermato a 932 mila, praticamente il 10% in meno rispetto al 2016.

La città di Palermo, ora forte di una designazione importante quale quella di Capitale italiana della cultura per il 2018, non può che approfittare di questa congiuntura positiva di fattori e dimostrare di essere all’altezza di un riconoscimento di questo tipo.