Ai più anziani potrà ricordare lo sbarco del 1943 degli anglo-americani. Il Palermo come Roma e Bologna: se Milano è ormai totalmente orientale, almeno dal punto di vista calcistico, il mondo occidentale e, in particolare quello americano, ha deciso di puntare altrove. Dopo la Roma e il Bologna, adesso anche il Palermo passa nelle mani di un gruppo anglo-americano.

In questo caso non si tratta di una nuova proprietà, ma più semplicemente di un fondo che investirà nel gruppo Zamparini. Il nuovo presidente arriverà proprio dal ‘fondo’ e dopo Pallotta ( Roma ) e Saputo ( Bologna ) la Serie A potrà vantare il terzo presidente americano.

L’analisi, però, non può fermarsi alla nazionalità dei massimi dirigenti: la questione è decisamente più ampia. La notizia è che la Serie A è stata, e siamo certi, sarà sempre più colonizzata dagli stranieri.

I gruppi imprenditoriali italiani, infatti, che hanno dominato il calcio europeo negli anni ‘90 non riescono più a reggere il confronto con gli altri paesi e sono costretti a cedere per amore della propria squadra. Ha ceduto Moratti, ha ceduto Berlusconi e qualche giorno dopo, ha ceduto un altro storico presidente del calcio italiano, quel Maurizio Zamparini che dopo aver fatto grande il Venezia, ha portato il Palermo, e la Sicilia, in Europa.

Di presidenti veraci, legati al territorio ne sono rimasti davvero pochi: segno dei tempi che cambiano e di un calcio sempre più legato al mondo della finanza e del business. Il legame società-territorio è ormai un concetto vetusto, come del resto il sentimento e l’amore per la squadra. Clamoroso, in questo senso, l’esempio del presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi: tifoso del Milan, ma proprietario della società nero- verde.

Dove arriverà il calcio italiano? Difficile dirlo. Verosimile, però, che questa internazionalizzazione non finirà con il Palermo. I calciofili più romantici saranno rimasti delusi da questa conclusione e dalla scomparsa dell’ipotesi di un Palermo ai palermitani con la possibilità dell’azionarato popolare.

Gli anglo-americani sbarcheranno a Palermo, porteranno nuove risorse e si prodigheranno per la costruzione del centro sportivo e, chissà, del nuovo stadio.

Articoli correlati