“E’ un’emozione tornare a casa dopo quasi dieci anni. Sono felice di essere vicino al mio paese. Ho fatto bene a Lanciano poi ho avuto varie vicissitudini. In Serie A ho incontrato Reja, un grande allenatore, mentre a Bari sono rimasto bloccato da un infortunio. Voglio dare tutte le mie forze per questa squadra, questa città e questa regione”. Lo dice il nuovo attaccante del Palermo, Gaetano Monachello, che è originario di Palma di Montechiaro (Ag).
“Due settimane c’è stato un sondaggio, ma la cessione di Lo Faso ha sbloccato tutto – racconta -. Qua c’è un reparto fortissimo con Coronado, La Gumina, Nestorovski, Trajkovski: se verrò chiamato in causa darò il mio contributo. Me la voglio giocare tutta”.

“Con l’esperienza all’estero – prosegue – ho imparato l’inglese. L’unica lingua da parlare è quella del campo, ma scherzare in dialetto di nuovo è stato bellissimo. Ero partito all’estero ragazzino, sono tornato uomo. A 19 anni non era facile confrontarsi con gli altri. Sono soddisfatto: ho rischiato e poi sono tornato e sono riuscito nel mio obiettivo. Una sorta di gavetta al contrario. Il mio obiettivo è dare qualcosa in più al reparto”.