Tram in partenza alle 9,30 circa alla Stazione Centrale di Palermo. Tutto regolare se non fosse per quel ‘passeggero’ di troppo.

Un attimo prima della chiusura delle portiere, il bastone di un anziano rimane incastrato, restando in posizione orizzontale.

Il vecchietto prova a forzare la porta per recuperare lo strumento di sostegno per la propria locomozione, ma nulla da fare. Il mezzo inizia a muoversi. L’uomo lo insegue, quasi inciampa, e rimane sprovvisto. Storie di ordinaria follia per il tram di Palermo di cui sono tanti i disservizi segnalati.

“L’uomo ha fatto incastrare il bastone nel punto in cui mancano i sensori – spiega un funzionario Amat per giustificare la faccenda – per questo motivo non si sono aperte le porte.” Ma non ci basta come risposta. Ogni giorno, in effetti, sono numerose le lamentele da parte dei cittadini: “Mi è capitato diverse volte di premere il pulsante dell’entrata per salire a bordo – spiega una giovane palermitana abbonata -, ma le porte non si sono aperte e ho dovuto aspettare l’altro tram, ritardando a lavoro. All’inizio si diceva una corsa ogni sei/sette minuti, ma succede spesso di aspettare fino a 13 ed è inaccettabile.”

Un sistema che è indubbiamente da rivedere perché, considerando il caso nello specifico, oggi è rimasto incastrato un bastone, domani potrebbe essere un passeggino con dentro un bambino.