“Siamo ormai di fronte ad un bollettino di guerra: quasi giornalmente i conducenti dell’Amat sono bersaglio di sassaiole e altri atti vandalici. Guidare un autobus o un tram è diventato veramente rischioso. Rischi estesi, naturalmente, anche ai passeggeri”.
Così Carlo Cataldi, coordinatore regionale dei Cobas Lavoro Privato settore Trasporti, commenta quanto accaduto ieri allo Sperone, dove ignoti hanno scagliato una pietra contro un tram della linea 1 frantumando il vetro della vettura.
“Per fortuna – sottolinea Cataldi – nessun utente a bordo ha riportato conseguenze. L’allarme sicurezza è già scattato da tempo: chiediamo più controlli per arginare i delinquenti e indagini serrate per individuare i responsabili, che vanno puniti severamente. Il trasporto pubblico è un bene comune: questi atti non sono soltanto un danno economico per l’Amat, ma rappresentano anche un danno ai lavoratori e alla collettività”.

“I sassi contro il tram sono una ferita alla città, un colpo basso inferto all’anima di Palermo che non intende arretrare sulla trasformazione positiva degli ultimi anni”.

Lo afferma Giusto Catania, capogruppo di Sinistra comune in Consiglio comunale, il quale esprime solidarietà ai lavoratori dell’Azienda Amat che “ogni giorno sono impegnati a garantire un servizio fondamentale per la città e che sono costretti a fronteggiare qualche incivile che, talvolta, rischia di assumere atteggiamenti criminali”.

“Il tram è il simbolo del recente cambiamento della città, rappresenta il contribuito più visibile alla riqualificazione di interi quartieri e il mezzo pubblico che ha ridotto le distanze tra alcune periferie urbane e il centro. Non sarà qualche gesto sconsiderato o vecchi messaggi di controllo del territorio a bloccare il nuovo percorso della città”.