Avevano mutuato un sistema tipicamente mafioso, quello dei ‘pizzini’ ovvero degli bigliettini di carta con i quali scambiare messaggi da distruggere subito dopo, per gestire il traffico di droga e non essere scoperti.

In questo modo la banda degli spacciatori di Messina evitava le intercettazioni ambientali e telefoniche.

lo stratagemma è stato, però, scoperto dalla polizia che, all’alba di oggi, ha fatto scattare il blitz coordinato dalla squadra mobile del capoluogo dello stretto.

L’hanno chiamata ”Refriger II” l’operazione nell’ambito della quale i poliziotti hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelari in carcere, emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Messina, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili di far parte di un”associazione finalizzata al
traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

(foto repertorio)