I carabinieri hanno arrestato Vincenzo Chiofalo, 24 anni, Francesco Quartararo 25 anni e Umberto Milazzo, 28 anni, tutti palermitani accusati di una rapina e una tentata rapina commesse il 22 luglio del 2016.

I tre a bordo di una Smart di prorprietà di un conoscente hanno tentato prima di rapinare l’ufficio postale di Monreale. Qui la rapina è stata sventata un carabinieri che si trovava nell’agenzia con la moglie e la figlia minorenne. Il militare ha affrontato i rapinatori facendoli fuggire.

I tre poco dopo, secondo le indagini dei carabinieri, hanno rapinato un supermercato a Palermo portando via l’incasso di 225 euro. I carabinieri sono riusciti a risalire ai tre giovane grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della agenzia postale e a quelle del supermercato Ard Discount.

Non solo, Umberto Milazzo, in permesso premio dal carcere era andato poco prima al commissariato Zisa per firmare.

Le telecamere della polizia lo hanno ripreso con gli stessi abiti che indossava nelle due rapine. A guidare la Smart, trovata smontata dopo qualche giorno era Francesco Quartararo detto lo “Sciacallino”.

Era stato chiamato più volte dal proprietario dell’auto che voleva essere risarcito per i danni provocati alla Smart. I militari sono riusciti a risalire a Chiofalo grazie all’analisi dei tabulati telefonici.

Qualche minuto prima della seconda rapina, il telefono Chiofalo ha agganciato proprio il ponte ripetitore del supermercato.

Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati e sequestrati gli indumenti utilizzati durante le rapine, i telefoni cellulari dei giovani e una pistola giocattolo utilizzata per mettere a segno i colpi.