“Concordiamo con il sindaco di Palermo sul mantenimento della natura pubblica della Rap , ma è divenuto non più rinviabile l’impegno del prolungamento temporale del contratto di servizio in scadenza nel 2019, come l’esigenza di una rivisitazione dei servizi contenuti nel contratto stesso, a partire dall’introduzione del Tmb il trattamento meccanico biologico, i cui costi, milioni di euro, fino ad ora sono ricaduti interamente sulla società”. Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente che interviene così dopo le dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando sulle partecipate rilasciate durante la presentazione della nuova giunta comunale.

“I lavoratori stanno massimizzando lo sforzo per tenere pulita la città anche, se nel giro di tre anni, le risorse umane disponibili si sono ridotte di quasi 500 unità passando da 2500 del 2013 ai 1970 di oggi, e nonostante il parco mezzi gli autoparchi e i dispositivi generali di sicurezza continuino a essere carenti”. “Così come più costante dovrebbe essere il flusso di risorse economiche dal comune alla Rap, azienda già in credito per più di 50 milioni e che risente anche del mancato pagamento Tari di almeno un terzo dei cittadini”.

“Intanto – continua Giordano – sono sempre più insopportabili i quantitativi di ingombranti lasciati per strada o presso i cassonetti dai cittadini che maggiore sensibilità dovrebbero mostrare sulla raccolta differenziata”. Giordano conclude, “sulla scelta degli amministratori ci limitiamo a ricordare che la discarica e in generale l’impiantistica presente e da realizzare, a partire dalla settima vasca, rappresentano la reale crescita di un’azienda pubblica con visione industriale”.