Rosario Crocetta è già in campagna elettorale. Dopo aver annunciato ieri che ha intenzione di candidarsi per succedere a se stesso nel 2017 convinto di farcela, Crocetta non è rimasto con le mani in mano. Il presidente della Regione si sente già in campagna elettorale ed ha iniziato il suo giro di consultazioni riservate ma non certo segrete.

A chi gli chiede dice che si tratta di incontri necessari a preparare un tavolo informale di maggioranza come gli è stato chiesto da alcuni alleati, ma la scelta di incontrare singolarmente gli attori di questa maggioranza non sembra legata soltanto a questioni di governo e di coalizione ed alla lite tutta centrista fra ex Megafono attuale Pse e pezzi di Sicilia Futura da una parte e Udc dall’altra.

Le consultazioni informali sono iniziate ieri sera, di lunedì, poco dopo le 20 a Palermo. Crocetta è comparso in un locale ‘in’del centro di Palermo ed esattamente da ‘Scialo’ dove ha preso un lungo aperitivo con il segretario del Pd regionale Fausto Raciti. Singolare la location scelta visto che proprio quel locale è luogo di incontro frequente del Pd siciliano e si trova proprio di fronte casa dell’assessore all’agricoltura Antonello Cracolici, l’unico ad avere ancora una corrente nel Pd siciliano che non si relazioni direttamente con Renzi e i renziani.

Nessuno sa davvero cosa si siano detti ma chi li ha visti insieme parla di un Raciti ‘abbandonato’ all’indietro su una scomoda sedia sulla quale scivolava un po, con la testa piegata a sinistra sorretta da una mano ad ascoltare stancamente un animato (ma non troppo) Crocetta che spiegava le sue ragioni.

Sembra sia andata avanti così per oltre un’ora e mezza. Ma la serata palermitana di Crocetta peraltro di lunedì giorno che difficilmente lo vede nel capoluogo, non è certamente finita lì. Più tardi il governatore è stato incrociato a cena al ristorante ‘Le antiche mura’. E’ arrivato con Raciti e lì si è incontrato con salvatore Cardinale, l’ex ministro e anima (oggi) di Sicilia Futura.

Di cose da discutere ne avevano certamente tante visto che proprio da Sicilia Futura (o almeno da parte) nasce la tensione nei confronti Gianpiero d’Alia che aveva spalancato la porta a Berlusconi dopo l’invito dell’ex cavaliere a ricompattare le forze moderate lanciato da Palermo. ma l’incontro prima con Raciti da solo e l’arrivo, intorno alle 22,45, anche del senatore Beppe Lumia, sembra raccontare una storia diversa.

Si ricompatta, dunque, la formazione che portò Crocetta all’elezione nel 2012 nonostante i sondaggi gli remino tutti contro. Ma lui è convinto di essere nel cuore dei siciliani e che il mago del consenso Beppe Lumia lo porterà ancora a sedere sulla scomoda (per chiunque altro) poltrona di palazzo d’Orleans.

E intanto oggi alle 14 si è riunita finalmente la giunta di governo per deliberare lo sblocco della spesa regionale dopo la pubblicazione della legge di stabilità regionale e del Bilancio della Sicilia. E’ stato necessario spiegare che con la nuova norma di contabilità nazionale che da quest’anno è in vigore anche in Sicilia è diventato obbligatorio il passaggio in giunta prima non previsto. E mentre chi di competenza non si faceva convinto pensionati e dipendenti regionali, ex province, società partecipate, forestali e tanti altri aspettavano invano stipendi e pensioni

(foto di repertorio)

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