“Quello che è successo ieri mattina a Palermo è incredibile e gravissimo. Se siamo arrivati a questo grado di violenza e di certezza di impunità da parte dei malviventi credo che sia il momento di reagire”.

A parlare è Igor Gelarda, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Palermo, poliziotto per mestiere e sindacalista nella polizia. Una persona che, prima di diventare consigliere comunale, è un uomo che vive la città, le sue paure e insicurezze, il lavoro di tantissimi poliziotti per renderla sicura. perchè non è certo la polizia o le forze dell’ordine in generale ad andare sul banco degli imputati per la situazione difficile che si vive a palermo.

Palermo come Caracas ha titolato ieri BlogSicilia riferendosi in maniera chiara al ‘metodo Caracas’ ovvero queste rapine, questi assalti agli automobilisti ai semafori. un sistema che ha fatto crescere gli incidenti a Caracas dove ormai nessuno più (o quasi) si ferma al semaforo rosso per paura di aggressioni. Naturalmente non c’è paragone fra i livelli di criminalità di Caracas e quelli di Palermo. Ci sembrava di averlo scritto in maniera chiara ma lo precisiano perchè c’è chi si ostina a non capire. Un titolo forte per denunciare un fatto gravissimo che tale è e tale resta nonostante i buonismi e i perbenismi di chi preferisce far finta che non sia così e girarsi dall’altro lato.

“Si è trattato di una specie di attacco piratesco, alla luce del sole ed in mezzo a tante altre persone – continua Gelarda – . Credo che il ministro dell’Interno, oltre a dare una stretta all’uso di alcol e smartphone alla guida, deve pensare di rinforzare i presidi di polizia in città”.

“E sarebbe pure giusto che il Comune si costituisse parte civile in questo tipo di aggressioni – aggiunge Gelarda -. Dobbiamo collaborare tutti, ecco perché ritengo che l’attuale amministrazione debba creare un tavolo comunale sulla sicurezza che supporti le forze dell’ordine nella gestione della sicurezza in città. Un tavolo che sia di aiuto – conclude Gelarda – supporto ma anche studio della recrudescenza del fenomeno criminale”.

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