Come smaltire i rifiuti in Sicilia? Una questione annosa che nessuno è stato sinora in grado di risolvere in modo efficace.
Il governo Crocetta ipotizza 5 mini termovalorizzatori. Sarebbero già state individuate le aree in cui farli sorgere, ovvero Bellolampo, Lentini, Sciacca, Castellana Sicula e Campobello di Mazara.

Il dirigente del dipartimento Rifiuti, Maurizio Pirillo spiega al Giornale di Sicilia la scelta dei siti: “In passato si era deciso di puntare sui forni delle cementerie e su grandi industrie da riconvertire. Un errore. Non sarà così innanzitutto perché punteremo su impianti molto piccoli, tecnologicamente avanzati e a impatto ambientale limitatissimo”.

Si tratterà di impianti piccoli che potranno trattare non più di centomila tonnellate all’anno.

“Dobbiamo anche fare in modo – aggiunge Pirillo – che questi mini impianti siano ben distribuiti geograficamente evitando così di costringere i camion dei rifiuti a viaggiare in lungo e in largo per la Sicilia”.

Alla Regione non escludono di ‘invitare’ anche i privati, in primis la famiglia Catanzaro che gestisce la discarica di Siculiana, a valutare la possibilità di realizzare nella propria area un mini termovalorizzatore.

I primi bandi per i mini termovalorizzatori – che dovrebbero limitare l’impatto sui territori, e potrebbero essere 7 ma forse qualcuno in più – potrebbero essere pronti per la fine dell’estate.

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