“Crocetta non è riuscito in quattro anni a sviluppare alcun percorso virtuoso nel settore dei rifiuti, l’abuso di ordinanze senza programmazione ci vede obbligati al passaggio autorizzativo col ministero, come previsto dal comma 4 dell’articolo 191, quindi tutto era prevedibile e questa emergenza sembra studiata a tavolino. L’accordo col Ministero è poco meno di un commissariamento ed è l’emblema del fallimento della politica regionale”.

Il M5S commenta così gli ultimi sviluppi nel settore rifiuti con la proroga per lo smaltimento in discarica che non ha risparmiato il caos in Sicilia, con impianti chiusi e autocompattatori costretti a fare dietrofront davanti ai cancelli sbarrati delle discariche.

Le affermazioni sono dei deputati regionali (Trizzino, Palmeri e Foti), della Camera (Mannino e Grillo) e del parlamento europeo, Ignazio Corrao.

“Per i prossimi mesi – dicono deputati M5S – in attesa degli accordi per la spedizione dei rifiuti fuori dal territorio regionale, i rifiuti dei comuni siciliani viaggeranno per tutta la Sicilia per il semplice fatto che Crocetta e la Contrafatto hanno tenuto la testa sotto la sabbia per tutti questi mesi. Si sapeva che saremmo giunti a questo punto, la cubatura delle discariche non spunta per magia, la situazione è ben nota da almeno 6 mesi. Questa volta speriamo che il ministero voglia controllare seriamente le condizioni che ha stabilito per consentire alla Regione di derogare ancora una volta la normativa ambientale, finora tutti i documenti prodotti sono rimasti belle parole, utilizzate solo per fare qualche annuncio e per nascondere la sabbia sotto il tappeto”.

“Intanto da oggi è l’ennesimo caos, al limite dell’emergenza sanitaria – dicono i deputati M5S – i Comuni non hanno dove abbancare i loro rifiuti, perché già questa mattina gli autocompattatori hanno trovato i cancelli delle discariche sbarrati. Questa è la conferma di una amministrazione incapace che non ha fatto altro che replicare i fallimenti di Cuffaro e Lombardo”.

“Sul fronte gare per l’affidamento della raccolta, che dovrebbero permettere ai Comuni di aumentare le percentuali di differenziata- affermano i parlamentari – c’è un’altra medaglia di legno da assegnare a Crocetta. Sono infatti decine e decine i procedimenti inspiegabilmente impantanati da mesi presso gli Urega”.

Sui mancati obiettivi di raccolta differenziata in molti comuni del Palermitano il M5S aveva presentato anche un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale.

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