Quello sui termovalorizzatori per Cgil e Fp Sicilia è “un dibattito sterile e inadeguato. Serve altro – affermano i segretari generali Michele Pagliaro e Michele Palazzotto- che una discussione di carattere ideologico, di fronte alla grave crisi che sta attraversando la Sicilia. E cioè – sottolineano- un serio progetto che punti alla realizzazione di un’impiantistica di prossimità per il riciclo e il riuso delle materie seconde, dando vita , finalmente anche nella nostra Regione, al ciclo integrato dei rifiuti con caratteristiche industriali”.

Pagliaro e Palazzotto specificano che “è inutile cercare di nascondere la realtà dei fatti e cioè che, nelle regioni dove si è realizzata una seria raccolta differenziata, si va verso la dismissione dei termovalorizzatori. Inoltre- rilevano i due esponenti della Cgil- i tempi per realizzazione di questi impianti non sono certo compatibili con l’incombente emergenza discariche, legata al fatto che numerosi siti nel giro di qualche mese andranno a saturarsi”.

Per Cgil e Fp occorre dunque subito “ incentivare la raccolta differenziata e consentire la lavorazione dei materiali in siti attigui ai punti di smistamento; solo successivamente di potrà discutere di un trattamento termico della parte residua in impianti adeguati ai volumi di rifiuti non recuperabili”.

Quello che serve, per Pagliaro e Palazzotto, è quindi una nuova strategia, compatibile con le esigenze dell’ambiente e dei cittadini, che intercetti le risorse che il governo nazionale vuole destinare per gestire questa grave crisi ambientale nella nostra regione, per dare impulso e slancio all’economia in un settore che in altre realtà è stato in grado di creare sviluppo e nuova occupazione”.

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