Siglato questa mattina a Palazzo Riso, tra l’AnciSicilia, la Confcommercio, il comune di Palermo e la città metropolitana di Palermo, un Protocollo di Intesa per promuovere la riqualificazione e la rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane.

Il ciclo economico depressivo degli ultimi anni ha generato un impoverimento delle città che ha colpito cittadini e imprese. Mai come oggi si rende necessario operare per aumentare le potenzialità del sistema economico delle città, per portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l’occupazione e la qualità dello spazio pubblico.
Di fatto, città grandi e piccole stanno perdendo a poco a poco il loro ruolo attrattivo, sia sotto il profilo residenziale che dell’offerta merceologica e dei servizi, con conseguente indebolimento anche dell’offerta turistica e dell’indotto.
Per questo, AnciSicilia e Confcommercio intendono sperimentare congiuntamente nuove modalità per frenare un ciclo economico disastroso che ha generato il fenomeno della desertificazione e un impoverimento delle città in termini di servizi ai cittadini e di danno economico alle imprese.

“Le aree urbane – spiega Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia – sono chiamate a svolgere un ruolo chiave per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola e dovranno essere messe nella condizione di poter praticare una partecipazione più forte nel processo decisionale dell’Unione europea; anche per porre un freno all’inadeguato utilizzo dei Fondi Strutturali e dei finanziamenti europei, da un lato, e migliorare il senso di appartenenza all’Europa da parte dei cittadini e del mondo imprenditoriale, dall’altro”.

Secondo Mario Alvano, segretario generale dell’AnciSicilia, “La riqualificazione e rigenerazione del tessuto urbano è una scelta strategica sia per il rilancio del tessuto produttivo e terziario, sia per offrire ai cittadini un più alto livello di servizi e una migliore vivibilità: un tessuto urbano qualificato, infatti, offre più alti standard di sicurezza individuale e collettiva. Rigenerare città e commercio vuol dire dare linfa vitale ai nostri territori e se nelle città funziona il commercio, abbiamo città vive, che funzionano e che generano vita sociale”.

I firmatari intendono sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali affinché individuino nei nuovi PRGC, o nelle eventuali varianti, le aree oggetto di riqualificazione e rigenerazione urbana ai fini di un idoneo collegamento ai bandi diretti ed indiretti per l’utilizzo dei fondi europei, individuando un primo nucleo di Comuni sperimentatori.
Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di definire progetti integrati condivisi e finanziati attraverso i Fondi europei e di costituire un tavolo di coordinamento che individuerà i temi e le attività di sperimentazione.

L’Accordo, ricapitolando, farà sperimentare nuove vie per dare risposte ai temi della Strategia europea 2020, finalizzati a dare risposte alla riqualificazione e alla rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane al fine di arrestare i progressivi fenomeni di desertificazione e le conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico;
migliorare e ricercare l’aumento dell’attrattività complessiva del sistema economico delle città, con effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l’occupazione, la qualità dello spazio pubblico; dare spazio alla presenza di funzioni e servizi di prossimità al cittadino, anche a tutela delle fasce deboli della popolazione e per la riduzione degli spostamenti con mezzi privati; dare vita alla valorizzazione delle attività specifiche dei territori, finalizzata all’attivazione di dinamiche di sviluppo locale sostenibile che favoriscano l’integrazione funzionale tra i diversi settori economici.

Il protocollo è stato sottoscritto da Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Ancisicilia, Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia e della Città Metropolitana di Palermo, Emilio Arcuri, vice sindaco di Palermo, e da Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia Palermo