Furto in quello che è uno dei posti più sacri del palazzo di Giustizia di Palermo. Qualche visitatore per portare via qualche cimelio ha rubato degli oggetti negli uffici del Palazzo di giustizia che negli anni ’80 ospitarono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Quello che viene conosciuto come il bunkerino, dove i due magistrati palermitani furono trasferiti quando Falcone istruiva il cosiddetto processo Spatola, e Borsellino indagava sull’omicidio del capitano Basile.

Oggi le stanze ospitano un museo. Giovanni Paparcuri, che della memoria è il custode, fa l’elenco di ciò che manca:

“La relazione a firma del giudice Rocco Chinnici, la scheda comandi del wordstar che si trovava nell’ufficio del giudice Giovanni Falcone, la confezione azzurra e grigia della Olivetti con all’interno diversi flop disc”.

Oggetti che non hanno alcun valore materiale, ma che qualcuno ha pensato di portare via come souvenir. Paparcuri lancia una sorta di appello: “Chiunque sia stato è pregato di riportarli.

Non mi rivolgo ai visitatori onestissimi e che non c’entrano nulla e con cui mi scuso, ma a quei disonesti che hanno approfittato della mia fiducia. Sperate soltanto che dalle video registrazioni non si veda nulla”.