“Sono lusingato della considerazione che il Presidente Crocetta manifesta nei miei confronti. Apprendo dalla stampa dell’idea del governatore di assegnarmi un incarico così importante e di responsabilità. di più non so e non posso dirle al momento”.

A parlare a BlogSicilia è Emiliano Abramo, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Catania. A lui il presidente della Regione sta pensando per ricoprire il ruolo di assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, rimasto scoperto dopo le dimissioni di Gianluca Miccichè, travolto dalle polemiche dopo aver per due volte lasciato in portineria i disabili gravi che chiedevano di essere ricevuti per ottenere l’assistenza continuativa di cui hanno bisogno.

La vicenda è, ormai, sfuggita di mano alla Regione e allo stesso presidente Crocetta che ha ricevuto la sonora ‘cazziata’ di Pif dopo l’occupazione della Sala Alessi di Palazzo d’Orleans da parte proprio dei disabili gravi. una vicenda che ha lasciato l’amaro in bocca a Crocetta, che questa mattina ha lanciato i suoi strali contro tutti gli assessori centristi ‘incapaci’ di gestire vicende così delicate.

Il governatore pensa, dunque, di tornare ad un esecutivo del Presidente facendo fuori tutti gli ‘inaffidabili’. il primo passo sarebbe proprio la nomina di Emiliano Abramo che non è certamente stato indicato da D’Alia che stasera ha convocato un vertice.

Ma Crocetta come arriva a fare questo nome? “Col presidente ci sentiamo spesso – dice a BlogSicilia ancora Abramo – il nostro è un confronto continuo sui temi dell’integrazione, delle migrazioni, sull’accoglienza e su tanti altri temi che sono propri dell’attività della comunità di Sant’Egidio. Penso che la sua idea sia maturata in questo contesto anche se io, ripeto, lo apprendo dalla stampa non ho avuto ufficializzata alcuna proposta né ho ancora sentito Crocetta”.

Ma l’orientamento di Abramo sembra essere quello di accettare: “Sentirò stasera il governatore e domattina presto conto di partire per Palermo – conclude Abramo – in modo da incontrarlo nell’arco della mattina di domani. Per dire qualsiasi altra cosa devo prima parlare con lui”.

Dunque la possibilità che il nuovo assessore sia Abramo è decisamente concreta e questo potrebbe dare il via alla resa dei conti nella maggioranza e in giunta e, chissà, forse anche al rimpasto.

Ma questa eventualità viene smentita da un Rosario Crocetta particolarmente prolifero di dichiarazioni oggi su tutto e su tutti. “Confermo di avere sempre avuto un rapporto molto leale con D’Alia – dice il presidente della Regione -. Detto ciò, una verifica complessiva penso vada fatta, per accertare chi alle prossime elezioni sarà nel progetto del centro-sinistra in Sicilia. Risulteremmo illeggibili tutti quanti se, alle soglie delle elezioni, tale coalizione si sfaldasse”.

“Quando parlo del governo dei leali, ne parlo in termini di condivisione del progetto politico. Chi sta con noi adesso, è chiaro che dovrà stare anche nel nuovo progetto di governo. Chiedo scusa a D’Alia, se qualcuno può aver interpretato le mie dichiarazioni, non rivolte a lui e al suo partito, in termini di un conflitto politico del presidente nei suoi confronti.  È assolutamente falso – conclude Crocetta”.

L’interpretazione a questa parziale retromarcia è presto fatta. Abramo sembra sia uomo molto vicino ad un ex assessore Udc nominato da D’Alia. E’ più che probabile che la scelta di questo nome, anche se non concordata preventivamente, sia alla fine tale da consentire la nomina in quota ai centristi. Questa almeno potrebbe essere l’intenzione del governatore

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