Il Comune di Bagheria, insieme ai comuni di Alcamo, Castellamare del Golfo, Cefalù e Monreale, hanno ricevuto un decreto del presidente della Regione Siciliana con il quale si ordina ai Comuni di conferire i rifiuti indifferenziati prodotti nei rispettivi territori presso l’impianto di Bellolampo gestito dalla società EcoAmbiente srl a partire da lunedì 18 dicembre. Il quantitativo autorizzato a Bagheria è di 35 tonnellate al giorno.

Nella giornata di ieri 18 dicembre ed oggi, si è però verificato che i Comuni che hanno ricevuto il decreto, sono rimasti fuori ai cancelli della discarica; in sostanza i rifiuti indifferenziati raccolti durante la notte di domenica scorsa, non sono stati conferiti in discarica perché i mezzi comunali sono stati lasciati fuori dai cancelli, insieme a quelli degli altri comuni, causando diversi problemi relativi al mancato completamento della raccolta in alcune zone, e, in diversi casi, lasciando gli auto compattatori carichi di rifiuti raccolti la scorsa domenica. Possono scaricare a Bellolampo solo Palermo ed Ustica.

A raccontasre la vicenda è l’amministrazione comunale di Bagheria “Per fortuna – spiega il sindaco Cinque – l’attività della raccolta differenziata sopperisce al disagio. Ieri abbiamo conferito l’organico raccolto stamani, questa sera sarà conferita la plastica, la raccolta differenziata ci mette meno alla mercé dell’emergenza, ma emergenza è. Si sta presentando nuovamente il problema delle discariche sature. Intanto noi – continua il sindaco – stiamo cercando di risolvere i problemi che la Regione ci sta creando con la società che non ci ha potuto fatto entrare, abbiamo già allertato la Prefettura, e stiamo anche verificando chi dobbiamo denunciare per interruzione di pubblico servizio, chi ha creato questa nuova emergenza ai comuni, che come dicevo, non è percepito ancora ai più dei cittadini come una nuova emergenza proprio perché stiamo procedendo con la differenziata, ma siamo di fronte nuovamente ad un’emergenza rifiuti per la raccolta indifferenziata”.

C’è da aggiungere infatti che con la nota 209 dell’17/11/2017, la RAP la società risorse ambientali di Palermo, in qualità di gestore della discarica di Bellolampo, comunicava la residua capacità volumetrica per l’abbancamento dei rifiuti solidi urbani nella VI vasca, ed al fine di evitare situazioni emergenziali chiedeva di non autorizzare con ulteriori ordinanze il conferimento presso Bellolampo dei rifiuti dei Comuni gestiti dalla ditta Ecomabiente tra cui Bagheria.

Di lì a poco si sono svolti alcuni tavoli tecnici presso l’assessorato al dipartimenti regionale dell’acqua e dei rifiuti che hanno poi portato alla proposta di far conferire i rifiuti dei Comuni suddetti presso l’impianto mobile presso Bellolampo gestito dalla Ecomabiente ma che ieri ha lasciato fuori i mezzi comunali avendo comunicato, tramite una nota, che declinava ogni possibile responsabilità emergenziale per il mancato conferimento dei rifiuti urbani alla Regione Siciliana. La ditta infatti chiede di poter continuare a scaricare i rifiuti pretrattati dai suoi stessi impianti mobili ancora presso Bellolampo sino al possibile spostamento della stessa Ecoambiente presso l’area ex Unieco, unica soluzione perseguibile secondo la società.