Dopo l’intesa sul riordino dei giochi, arrivata lo scorso 7 settembre, le Regioni si stanno già mettendo all’opera per tagliare il numero degli apparecchi, come comunicato oramai un mese fa. In questo momento, sono in esercizio 345 mila macchine, che dovranno essere diminuite del 15% entro la fine di quest’anno, mentre passeranno entro il 30/04/2017 a 265mila. In pratica, ci sarà una riduzione del 34,9% nel numero totale di slot machine e in merito alla riduzione del numero dei nulla osta, “qualora se ne riscontri un numero complessivo inferiore a 265.000, i concessionari di rete interessati potranno avanzare istanza di rilascio di nulla osta fino al raggiungimento di tale numero massimo”.

Continua, in questo modo, la lotta dello stato al GAP (Gioco D’Azzardo Patologico). Oltre al ridimensionamento del numero delle slot machine nel paese, ci saranno più controlli per ricevere il nulla osta e, pertanto, installare slot machine all’interno delle case da gioco. Saranno, poi, i sindaci a decidere gli orari di chiusura delle sale, mentre le Regioni gestiranno le distanze dai luoghi sensibili. Nelle scorse settimane, a supporto di questa lotta, il ministero della Salute ha inviato alle Regioni lo schema della proposta di riparto del Fondo contro il GAP da 50 milioni di euro, previsto dalla legge di Stabilità del 2016. La Sicilia è risultata la quarta regione nella lista, ricevendo dallo stato un corposo assegno di 4,1 milioni di euro che andranno nelle casse dell’isola per combattere la ludopatia con cure e prevenzione. Entro il 31 marzo 2018, le Regioni e le Province autonome dovranno presentare le delibere e la certificazione dell’avviata attività.

Qualora l’ADM (Agenzia dei Monopoli e delle Dogane) dovesse riscontrare eccedenze sul numero di nulla osta, verranno inviate le comunicazioni di revoca direttamente ai concessionari; qualora questi ultimi si mostrassero essere inadempienti, sarà applicata una sanzione pari a 10.000 euro. Si aggiunge, all’interno del decreto del MEF, che “d’intesa con il partner tecnologico, verrà disposto il distacco immediato del collegamento dalla rete telematica degli apparecchi eccedenti”.

Lo Stato, dunque, si impegna in prima persona, assieme ai provider di gioco del circuito AAMS, alle forze dell’ordine e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per cercare di fermare il fenomeno del Gioco D’Azzardo Patologico, sempre più in crescita e collegato fortemente al grande incremento dell’industria del gambling, oramai la terza in Italia. Ci si interroga fortemente su quale potrà essere il risultato della manovra, se sarà realmente una rivoluzione storica in questo mondo e quale potrà essere l’impatto sulle conseguenze del movimento. Una risposta potremmo averla soltanto alla fine del prossimo anno.