Si riaccende una speranza in più per il territorio turistico di Cefalù. Come scrive Cefaluweb mancano ormai davvero pochi mesi alla tanto attesa riapertura del Club Med a Cefalù.
Il nuovo progetto è stato presentato oggi.

La vecchia struttura è stata chiusa ormai dodici anni fa, quando ormai non rispecchiava più la strategia di alta gamma dei villaggi Club Med, e riapre ora i battenti come primo resort cinque tridenti d’Europa, candidandosi come fiore all’occhiello dell’offerta turistica internazionale.

Dopo l’investimento di 75 milioni di euro compiuto sulla struttura e i lavori in via di completamento, ora l’interesse principale è puntato proprio sul flusso occupazionale che sarà generato dalla struttura.

“Accogliamo favorevolmente il progetto di reinvestimento del Club Med nel nostro territorio per quello che potrà apportare sotto il profilo occupazionale ed economico anche in termini di nuove opportunità per il turismo con una nuova visione più ambiziosa rispetto al passato, che coglie certamente le richieste del turista moderno, attento ed esigente ”. Lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, commentando la riapertura della struttura a Cefalù, destinata a un turismo di alta gamma. “Dall’altro lato però – prosegue Flauto – riteniamo che tale progetto debba anche tenere conto del tessuto sociale in cui si inserisce e delle legittime aspettative degli ex lavoratori Club Med, circa settanta, in possesso del diritto di precedenza a seguito di un accordo sindacale sottoscritto con la Uiltucs in fase di chiusura. Siamo certi che il Club Med vorrà mantenere gli impegni anche con questo personale che comunque, con grande umiltà, si è già reso disponibile ad accettare qualsiasi proposta possa essere loro formulata in termini occupazionali, anche per mansioni inferiori rispetto a quelle che precedentemente hanno svolto. Questo proprio perché si rendono conto della nuova formula con cui apre il villaggio e dell’alto livello di professionalità necessaria per offrire un servizio all’altezza di un cinque tridenti”.