Debutta in prima nazionale giovedì primo marzo alle 21.15, con repliche fino a sabato 3 marzo, al Teatro Libero di Palermo, che lo co-produce con la compagnia Randevù di Genova, All new people, la commedia contemporanea di Zach Braff.

Nella traduzione di Davide Mancini e con Dario Aita, Barbara Alesse, Davide Mancini ed Eleonora Pace, la regia è a cura di Massimiliano Farau, scena e costumi sono a firma di Fabiana Di Marco, le luci di Camilla Piccioni, l’immagine di locandina di Stefano Rossi.

Incontrare alcune persone, totalmente differenti da noi, può cambiare il corso della nostra vita anche se già pensavamo di aver preso la decisione definitiva, così come accade in All new people, una commedia dove un ragazzo di nome Charlie deciso a togliersi la vita ne scopre il valore grazie a una giornata del tutto surreale. Non vuole più saperne di niente e di nessuno, quando ha già il cappio al collo e sta facendo il solito discorsetto con Dio, ecco che un’eccentrica agente immobiliare, Emma, piomba a scompigliare il piano. La seguono il vizioso vigile del fuoco, Myron, e la escort bulimica, Kim. Tre personaggi che tentano di demotivare Charlie, ognuno a modo proprio, raccontandosi e raccontando la vita.

Una giornata indimenticabile tra un bicchiere, qualche tensione e molte risate per lasciarsi andare, per ricostruirsi, e sarà Charlie alla fine a far riflettere loro sul valore delle cose vissute e su ciò che stanno inseguendo. I tre più uno ora diventano quattro poligoni improbabili e sghembi, ciascuno con (almeno) un lato nascosto. Ognuno di loro ostenta certezze e nasconde perplessità. Ognuno di loro ha bisogno di amore.

Informazioni e prenotazioni ai numeri 091.6174040 e 392.9199609.

Lo spettacolo, inoltre, sarà in scena per la Stagione del Teatro Selinus di Casltelvetrano, domenica 4 marzo alle 17.30.

ALL NEW PEOPLE

dal primo al 10 marzo alle 21.15

di Zach Braff

traduzione Davide Mancini

con Dario Aita, Barbara Alesse, Davide Mancini, Eleonora Pace

scena e costumi Fabiana di Marco

luci Camilla Piccioni

regia Massimiliano Farau

immagine Stefano Rossi

Teatro Libero Palermo / Compagnia Randevù – Genova