Si dice che i panni sporchi si lavano in casa. Ma c’è chi decide di ricorrere addirittura ad un lenzuolo, esponendolo a tutti, per farsi perdonare. Alle frasi d’amore scritte sull’asfalto ed ai messaggi appesi alle ringhiere dei ponti, siamo abituati da tempo.

La preziosa alleata è sempre la cara, vecchia bomboletta spray, alla quale affidare i propri pensieri. Una scritta che diventa pubblica come la propria ammissione di colpa, per cercare di riparare a quanto accaduto, per ottenere il perdono.
Bastano pochi caratteri, ciò che conta è riuscire a dire in pochissimo spazio tutto ciò che trabocca dal cuore ferito di chi ha voglia di recuperare un rapporto.

E così, sul ponte che collega la circonvallazione di Palermo al popoloso quartiere di Bonagia, da qualche giorno campeggia un grande lenzuolo con su scritto: “Tony, sono stata una cogliona. Perdonami. Yle”.

La signora o signorina in questione non usa mezzi termini. Anzi, la sua scelta terminologica è chiara è precisa: e se per ‘cogliona’, si intende una persona stupida, incapace ed imbecille, beh, lei si auto-attribuisce tutte le accezioni negative della parola.

E lo fa mettendo proprio nero su bianco, anche nella scelta della vernice e del supporto ‘riparatorio’ alla colpa.

Migliaia di persone stanno leggendo il messaggio in questi giorni. A qualcuno, scappa da ridere. Anche se un secondo dopo, ci si chiede, quale sarà stato il motivo della richiesta di perdono.

Ma Yle, forse Tony nell’intimità la chiamava proprio così, non si dà per vinta. Che tutti sappiano che lei ha sbagliato, che ha bisogno della ‘assoluzione di Tony, e che in fondo, non voleva fargli quel torto. Adesso lo ha capito.

Non sappiamo quale sia stata la reazione di Tony. Se l’ha già perdonata o al contrario, cancellata dal proprio cuore. Se è tornato da lei.

Ma per una volta, nell’epoca della tracotanza e dell’arrogante egocentrismo, c’è qualcuno che ammette le proprie colpe, e ha il coraggio di chiedere scusa davanti a tutti. E dai Tony, perdonala!