Approvata in commissione all’Assemblea regionale siciliana con il voto di Forza Italia e Pd una modifica alla norma Delrio sull’abolizione delle Province che punta a correggere la disastrosa riforma Crocetta in Sicilia ma anche il recepimento a macchia di leopardo della norma nazionale.

La legge, passata in commissione Affari istituzionali, reintroduce non solo l’elezione diretta del presidente e del consiglio del Libero consorzio e della città metropolitana, ma anche il gettone di presenza. La legge nazionale non prevede né gettoni né l’elezione diretta.

La riforma fino ad ora non ha prodotto che effetti disastrosi in Sicilia più che nel resto d’Italia come ha certificato anche la Corte dei Conti

La norma è stata votata in commissione (contrari solo i 5 stelle) e adesso andrà in aula per il voto finale. La proposta di legge è firmata Forza Italia e su questa idea gli azzurri puntano da tempo.

“Esprimiamo piena soddisfazione – dicono Marco Falcone e Franco Rinaldi di Forza Italia – per l’approvazione in commissione Affari Istituzionali all’Ars del disegno di legge che prevede l’elezione diretta dei consiglieri e dei sindaci metropolitani e dei consiglieri e dei presidenti delle ex province. Un voto che restituisce finalmente la parola ai siciliani sottraendola alle segreterie di partito. Siamo altrettanto soddisfatti del taglio del 30 per centro del numero dei consiglieri, la nuova norma consentirà infatti il giusto equilibrio tra rappresentanza e contenimento dei costi. La presenza di una goverrnance realmente espressione dei cittadini rimetterà in moto quegli enti sovra comunali che torneranno ad essere punto di riferimento vero per i nostri territori, come già accadeva prima della riforma, a dir poco catastrofica, di Rosario Crocetta”.

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