Otto anni e mezzo di carcere e una multa da 18,7 milioni di euro è la condanna inflitta dal Tribunale di Palermo al tunisino Makki Hanshfasar accusato di essere lo scafista del barcone che trasportò dalla Libia alla Sicilia un gruppo di oltre 750 migranti nel 2015.

I giudici della quarta sezione hanno così accolto le richieste dei pm Geri Ferrara, Alessia Sinatra e Claudio Camilleri. La multa da 19 milioni di euro è così alta perché la legge prevede un risarcimento da 25 mila euro per migrante coinvolto.

Stamane è stato anche seguito il mandato di estradizione nei confronti di due presunti scafisti ucraini che si trovavano a Malta da parte del personale del Gruppo di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa
e dell’Interpol.

I due erano stati intercettati in acque maltesi a bordo di una barca a vela da un aereo di Frontex.
Secondo quanto riferito dal Gruppo interforze, che ha coordinato l’attività con le altre forze dell’ordine, lo scorso 29 maggio erano stati lasciati 41 migranti di varie nazionalità sull’isolotto di Portopalo di Capo Passero.

I due ucraini erano stati individuati e le autorità maltesi avevano fermato e controllato il natante. Emesso poi il mandato di arresto europeo a carico di ciascuno dei due soggetti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina quali scafisti che dalla Turchia avevano condotto i migranti sulle coste italiane.